Prendendo spunto dai recenti fatti di cronaca inerenti la chiusura temporanea della STROKE UNIT per ictus presso l’ospedale di Caltagirone (CT) a seguito della mancanza di medici specialisti in neurologia, il Codacons Medici ribadisce la propria proposta dell’abolizione temporanea delle incompatibilità per tutti gli operatori del comparto sanità ed in particolare per i medici. Drammatica carenza di medici

Proposta abolizione temporanea delle incompatibilità Drammatica carenza di medici

Il regime delle incompatibilità è ormai norma obsoleta, figlia della famigerata riforma Bindi del 1999, che impedisce che operatori sanitari possano svolgere contemporaneamente attività presso strutture pubbliche e private(convenzionate o meno). “Tale norma – spiega il Codacons Medici – non può più essere un totem inviolabile, anche perché cozza con una drammatica carenza di medici a seguito di un’altra inopinata norma che riguarda il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina e chirurgia.

A ben poco può servire oggi pensare di aumentare il numero degli studenti in medicina anche perché per formare un medico specialista occorrono almeno 10 anni ed il problema della carenza dei medici va risolto oggi. L’unico modo quindi per risolvere il problema è quindi consentire che medici ed altri operatori sanitari possano svolgere contemporaneamente attività professionale presso strutture pubbliche e private (convenzionate o meno). Opporsi a tale semplice ed immediata soluzione è oggi antistorico e pericoloso per la tenuta del SSN e per la salute del nostro paese” – conclude Codacons medici.

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