Da quanto si apprende da fonti stampa l’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di Siracusa avrebbe pubblicato l’8 agosto un avviso interno per circa 50 incarichi da dirigente, tra ospedali del siracusano e medicina territoriale, con scadenza 23 di agosto, la cui tempistica desterebbe più di qualche sospetto. ASP Siracusa conferimento incarichi

La data di pubblicazione dello stesso avviso, cioè l’8 di agosto, arriverebbe, infatti, in concomitanza con l’indizione delle elezioni regionali e cinque giorni dopo la nota del presidente della Regione, Nello Musumeci, inviata a tutti i dirigenti generali dei dipartimenti, in cui, a proposito “delle procedure di interpello e/o attribuzione di incarichi i cui termini per la presentazione delle domande avranno scadenza nel corrente mese di agosto”, sono ritenute “una deplorevole prassi talvolta utilizzata nel passato e che non può più essere tollerata”.

Inoltre, secondo quanto deciso da Musumeci, “tutti i termini delle procedure già avviate (o da avviare nel corrente mese), con scadenza per la presentazione delle domande ad agosto, devono essere posticipati almeno alla metà del mese di settembre”.

Il Codacons presenta esposto a procura, Corte dei Conti ed ANAC ASP Siracusa conferimento incarichi

Il Codacons, pertanto, ha deciso di vederci chiaro attraverso un esposto che sarà depositato nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, nonché alla Corte dei Conti presso la Regione Siciliana ed all’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Nello specifico, gli avvisi relativi agli incarichi dirigenziali nelle Uos, unità operative semplici, riguarderebbero gli ospedali: Umberto I di Siracusa, Muscatello di Augusta, Avola-Noto e Lentini.

“Ci auguriamo che tutti gli incarichi nella sanità siano conferiti nella massima legalità e trasparenza, commenta l’Avv. Carmelo Sardella, Dirigente dell’Ufficio Legale Codacons, ma se qualcuno, a poche settimane dal voto nazionale e regionale, pensa di poter giocare sporco sotto campagna elettorale, creando un danno agli utenti della sanità siciliana e calpestando qualunque criterio meritocratico, troverà certamente un argine nel Codacons”.

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