Dopo servizio di  La 7 “Non è l’arena” associazione chiede a magistratura di accertare fatti e responsabilità Sicilia posti letto fantasma 

Sicilia posti letto fantasmaIl Codacons, assistito dall’Avv. Patrizia Palazzolo Dirigente Ufficio Legale Regionale, depositerà un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo in merito al caso dell’Ospedale di Petralia Sottana, al centro di una inchiesta della trasmissione di La7 “Non è l’arena”. Sicilia posti letto fantasma 

Riteniamo portare all’attenzione della Procura la grave questione emersa dall’inchiesta giornalistica  secondo cui i posti letto comunicati dalla direzione sanitaria siciliana al Ministero della Salute mediante le piattaforme Gecos e Cross del 4/11/2020 non corrisponderebbero al numero reale. La narrazione giornalistica, infatti, dà conto di un numero di posti letto disponibili pari a 54 quando, nella realtà, i posti letto presenti all’Ospedale di Petralia Sottana il 4/11/2020 sarebbero stati nettamente inferiori, in quanto pari a 10.

Secondo il Codacons, occorre far chiarezza anche alla luce delle dichiarazioni rese qualche giorno fa dal Dirigente sanitario generale del Dipartimento pianificazione strategica della Regione Siciliana Mario La Rocca, il quale in un audio reso noto dai media, stampa e siti web, invita a rivedere i dati relativi ai posti letto nelle terapie intensive degli ospedali in Sicilia. I toni del medesimo Dirigente sono aspri: “Oggi su cross va calato tutto il primo step al 15 novembre, perché oggi faranno le valutazione e, in funzione dei posti letto in terapia intensiva, decideranno in quale fascia la Sicilia risiede. Non è accettabile che da noi si subiscano nuove restrizioni perché c’è resistenza da parte di qualcuno ad aprire posti letto di terapia intensiva o ordinari. Sono a casa da tre settimane ed è da tre settimane che vi prego di aprire i posti. Appena stasera ci chiudono, ovviamente l’assessore andrà a controllare chi è andato a calare su Gecos che cosa, e quello che non c’è relativamente al primo step relativo al 15 novembre sarà responsabile di quello che succederà alla Sicilia in termini di restrizioni. È una responsabilità che vi prego di non assumervi. Quindi la cortesia è di far calare il primo step previsto su Gecos già stamattina, perché stasera si conteranno i morti e i feriti” .

La distorsione dei dati relativi ai posti letto disponibili in Sicilia, se confermata, potrebbe infatti aver compromesso la valutazione finale, mettendo seriamente a rischio la salute pubblica dei cittadini. Sicilia posti letto fantasma

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