Possibile già dal 4 Maggio per artigiani, centri estetici e parrucchieri operare rispettando le disposizioni di sicurezza. Lo prevede il D.L. del 17 Marzo

Il Codacons ha inviato oggi una istanza alla Regione Siciliana, chiedendo di adottare provvedimenti urgenti per consentire la riapertura anticipata di parrucchieri e centri estetici, e il ritorno all’attività degli artigiani. Parrucchieri centri estetici apertura anticipata

Da più parti montano le proteste per l’ingiusta discriminazione cui sono sottoposti alcune categorie di lavoratori, che potranno tornare ad operare solo dall’1 giugno, nell’ambito delle aperture programmate dal Governo per la fase 2 –. Una scelta – spiega Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons – che non appare giustificata dalle esigenze sanitarie legate al coronavirus, e che anzi rischia di produrre danni enormi sia in ambito economico che sanitario. Parrucchieri centri estetici apertura anticipata 

Parrucchieri, centri estetici e artigiani potrebbero già dal 4 maggio riprendere le proprie attività, con il rispetto delle disposizioni di legge, ossia distanze minime nei locali e l’uso di mascherine e guanti, al pari di quanto avviene sia oggi per numerosi esercizi (supermercati, tabaccherie, ecc.), sia dal 4 maggio per gli altri esercizi cui sarà consentita l’apertura – prosegue Tanasi – A prevederlo le norme già in vigore, con il DL n. 18 del 17 marzo 2020 che stabilisce “per i lavoratori che nello svolgimento della loro attività sono oggettivamente impossibilitati a mantenere la distanza interpersonale di un metro” l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI).

Tanasi: assurdo ritardo alimenterà abusivismo e lavoro in nero

Il rischio concreto è quello di ottenere l’effetto contrario: la ritardata ripresa di tali attività alimenterà anche in Sicilia abusivismo e lavoro e in nero, con parrucchieri, estetiste ed artigiani che opereranno a domicilio dei clienti, senza alcun controllo e col pericolo di incrementare i contagi.

Per tale motivo il Codacons ha presentato oggi una istanza al Governo, al Commissario Arcuri, all’Iss e alla Regione Siciliana, in cui si chiede di valutare la possibilità di una riapertura immediata per tali categorie di lavoratori, e l’emanazione di protocolli di sicurezza da adottare per consentire di svolgere l’attività con le dovute garanzie. In assenza di interventi, il 30% delle attività artigiane, centri estetici e parrucchieri dell’isola sarà costretto a chiudere i battenti e dichiarare fallimento, non avendo più le risorse per portare avanti le attività. Parrucchieri centri estetici apertura anticipata 

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