L’Associazione invita l’Assessore Regionale alla Salute a comunicare i dati

Il CODACONS accoglie il grido d’allarme lanciato dai sindaci dei comuni siciliani in merito alla mancata comunicazione dei dati sui soggetti affetti da Covid-19.

Nella lettera scritta dai Sindaci al Presidente della Regione Siciliana si legge: “si è avuto modo di riscontrare che l’esito dei test diagnostici dell’infezione da Covid-19 non viene comunicata ai sindaci, i quali risultano autorità sanitaria locale ed in detta qualità possono emanare ordinanze contingibili ed urgenti, in caso di emergenza sanitaria ed in materia di igiene pubblica. Detta circostanza non consente ai sindaci un’adeguata tutela dei cittadini. Si invitano le autorità ad intervenire urgentemente affinché sia attuato, in modo permanente, un protocollo di comunicazione ai sindaci dei suddetti procedimenti diagnostici”. Codacons grido allarme

È evidente – spiega l’Avv. Bruno Messina dirigente Ufficio Legale Regionale Codacons – che il momento che stiamo vivendo impone una stretta sinergia tra gli Organi della Pubblica Amministrazione, affinché gli stessi possano operare velocemente ed adottare le misure necessarie a contenere e/o prevenire ulteriori casi di contagio da Coronavirus. Per il Codacons la trasmissione dei dati dei soggetti riconosciuti affetti da Coronavirus è fondamentale al fine di stabilire la sussistenza di eventuali focolai in seno ad un determinato Comune siciliano e quindi per permettere l’emanazione, da parte dei Sindaci, di tutti quei provvedimenti diretti a contrastare l’ulteriore diffondersi dell’epidemia da Covid-19. Codacons grido allarme

Bene ha fatto il Presidente della Regione Siciliana ad emettere l’ordinanza contingibile e urgente n°6 del 19.03.2020 con cui ha previsto espressamente: “per comunicazioni relative alla gestione dell’epidemia in corso è istituita presso la Presidenza della Regione una linea telefonica dedicata ad uso esclusivo e personale dei Sindaci dell’Isola. Il numero di telefono viene notificato con separata comunicazione”, tuttavia, detta linea telefonica, è certamente apprezzabile ma non sufficiente a monitorare costantemente la diffusione del coronavirus, perché se non verrà istituito un sistema che coinvolga le ASP per la mappatura in tempo reale della diffusione del contagio nell’Isola sarà più difficile per i Comuni interrompere la catena del contagio.

Pertanto, continua l’Avv. Messina, abbiamo inviato all’Assessorato Regionale alla Salute della Regione Siciliana ed ai Prefetti, che compulsano le ASP, l’invito ad inviare ai Comuni i dati aggiornati delle persone infette, perché in tal modo potrà essere affrontata l’emergenza nelle città siciliane, decidendo ad esempio di prendere provvedimenti immediati nei confronti di tutti quei soggetti che sono entrati in contatto con quanti sono risultati affetti dal coronavirus. Il contenimento della pandemia è legato anche a strumenti di comunicazione rapidi e all’adozione di decisioni repentine, non soltanto al divieto di avere contatti con altre persone permanendo nelle proprie abitazioni. Fondamentale è stare a casa ma anche condividere i dati raccolti. Codacons grido allarme

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui