Indennità naiaIl CODACONS, difensore l’ avv. Pier Luigi Cappello, si costituisce parte offesa alla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Palermo nel procedimento sull”ennesimo scandalo che coinvolge alcuni deputati ed ex deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana .

I fatti rigurdano sei deputati ed ex deputati componenti nel 2010 del consiglio di Presidenza, indagati per il reato di abuso di ufficio. Viene loro contestato di avere deliberato l’atto che consentì a oltre 30 dirigenti del parlamento siciliano di incassare l’indennità relativa al servizio militare (circa 500 euro netti al mese) compresi gli arretrati, in base a una norma del 1986 che però non era applicabile ai soggetti interessati in quanto non retroattiva, mentre tutti avevano svolto il servizio di leva prima di quella data. La presidenza dell’ARS nel 1997 aveva respito la richesta dei dirigenti del Parlamento Siciliano che successivamente presentarono ricorso al TAR (respinto) e ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa dichiarato poi estinto per mancata presentazione dei documenti richiesti. Nel frattempo, ed esattamente il 15 dicembre 2010, il Consiglio di Presidenza dell’ARS composto dai deputati oggi oggetto di indagine, decise di raggiundere una transazione con i 30 dirigenti assegnando loro l’indennità sulla base di un parere legale espresso da una commissione composta da una funzionaria dell’ARS e da una del Senato. Il CODACONS , su tale vicenda ha preso posizione e ha presentato la nomina di parte offesa in quanto al Codacons è affidata la tutela degli “interessi collettivi dei consumatori”ed è legittimano ad agire in tutte le vicende che riguardano l’utilizzo improprio del denaro appartenente alla collettività.

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