Il rinvio di 3 giorni dell’apertura delle scuole in Sicilia è un provvedimento del tutto insufficiente, non risolve il problema e rappresenta un palliativo inutile. Lo afferma il Codacons, che boccia la decisione della Regione Siciliana adottata oggi. scuola rinvio apertura

I dirigenti scolastici sono in grave difficoltà a seguito sia della mancata conoscenza dello stato vaccinale degli alunni – avendo il Garante della privacy escluso la possibilità di richiedere dette informazioni – sia dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni sulle Ffp2. L’obbligo delle mascherine Ffp2 nelle classi, infatti, ne impone la distribuzione nelle scuole, che però al momento non ne posseggono. Le stesse strutture sanitarie sono ormai sature.
Per tale motivo scende in campo oggi il Codacons, che chiede al presidente Musumeci di chiudere le scuole in presenza e disporre la DAD per alcune settimane, sino al superamento del picco dei contagi.

Appello al Presidente Musumeci ad adottare subito un provvedimento di sospensione della didattica in presenza sull’intera isola scuola rinvio apertura

Non è accettabile demandare la scelta sulle chiusure delle scuole ai sindaci delle zone rosse o arancioni, perché così si otterrà una Sicilia disomogenea, con Comuni in dad e altri no, e pesanti disuguaglianze tra famiglie in base alla zona di residenza. E’ chiaro che per limitare i contagi è più opportuno un provvedimento generalizzato, che disponga per l’intera isola la chiusura delle scuole.

Per questo il Vicepresidente Regionale CODACONS avv. Bruno Messina, rivolge al Presidente della Regione Siciliana l’appello ad emettere un’ordinanza che sospenda le lezioni in presenza in tutta la Sicilia. “Il buon senso deve prevalere, prosegue Messina, poiché nell’isola nelle ultime 24 ore i contagi da coronavirus sono aumentati a dismisura e si è registrato un +9.248. La positività è balzata al 32% (ieri era 24%)”.

Si rischiano pesanti disuguaglianze tra famiglie e danni sul fronte della salute pubblica

“L’isola è al quinto posto per contagi, secondo i dati diramati dal Ministero della Salute nel bollettino quotidiano sull’andamento dell’epidemia. Questi dati, insieme a quelli relativi a quelli degli ospedali, ormai al collasso in tutta l’isola, devono fare riflettere attentamente il Presidente Musumeci, che, come ha fatto il Presidente dalla Regione Campania, dovrebbe assumersi la responsabilità di adottare un provvedimento di chiusura totale delle scuole in Sicilia. Altrimenti, conclude il CODACONS, mancando ormai il tracciamento dei contagi e con gli ospedali stracolmi, rischiamo moltissimi decessi”.

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