sanità catania

Il Codacons, a seguito della vicenda della neonata di Catania deceduta a causa della mancanza di posto in ospedale, dopo aver invocato ed ottenuto le dimissioni dell’assessore regionale Lucia Borsellino rilancia chiedendo le dimissioni dei vertici delle Aziende Ospedaliere coinvolte.

Considerata la gravità dei fatti, è giunto il momento che anche i vertici dell’Azienda Ospedaliera Garibaldi, Cannizzaro e Policlinico-Santo Bambino facciano un passo indietro, come ha fatto chi li ha nominati. I Direttori generali Paolo Cantaro (Cannizzaro), Giorgio Santonocito (Garibaldi) e Giampiero Bonaccorsi (Policlinico Vittorio Emanuele – Santo Bambino), lascino oggi stesso il loro incarico.

Il Codacons, afferma l’Avv. Carmelo Sardella, dirigente dell’ufficio legale regionale, sin dal 2009 ha costituito il Comitato vittime della sanità siciliana per lottare uniti contro la malasanità e le lunghe liste d’attesa di ASL e Ospedali.

Il Comitato, presente in tutta la Sicilia con varie sedi, promuove importanti azioni di risarcimento a tutela del diritto alla salute dei siciliani e contro le lunghe liste d’attesa di ASL e Ospedali che costringono i cittadini a non curarsi o a pagare, anche se esenti, le prestazioni sanitarie. “Il diritto alla salute – prosegue l’Avv. Carmelo Sardella – riconosciuto dall’art. 32 della Costituzione italiana, sta diventando per i siciliani sempre più un privilegio per pochi. Il caso vergognoso della povera neonata morta è l’ennesima dimostrazione di uno stato disastroso della sanità siciliana che impone immediati e seri provvedimenti.

 

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