Il Codacons interviene con forza sulla grave crisi in corso tra Israele, Iran e Stati Uniti, definendola “una duplice sconfitta: del diritto internazionale e della diplomazia multilaterale“. A parlare è Francesco Tanasi, Giurista e Segretario Nazionale dell’associazione, che lancia un appello alle Istituzioni europee e mondiali affinché si ponga immediatamente fine alle ostilità e si ripristini il rispetto delle norme giuridiche internazionali. Crisi Medio Oriente
“Attacchi a siti nucleari, bombardamenti su ospedali e centri civili – dichiara Tanasi – configurano, se confermati, violazioni gravissime delle Convenzioni di Ginevra e pongono le basi per l’apertura di procedimenti per crimini contro la popolazione civile, come definiti dallo Statuto della Corte Penale Internazionale“.
Il Codacons sottolinea come l’intera impalcatura dell’ordinamento internazionale, fondata sulla Carta delle Nazioni Unite, che vieta l’uso della forza salvo nei casi espressamente previsti, venga oggi messa in discussione da operazioni militari unilaterali, condotte fuori da ogni controllo multilaterale.
“Siamo dinanzi al totale silenzio della diplomazia, alla paralisi delle Istituzioni internazionali, e alla sospensione della legalità – prosegue Tanasi – quando il diritto tace e la diplomazia fallisce, il mondo precipita nell’arbitrio“.
Accanto al fronte militare, il Codacons lancia l’allarme anche sul piano economico e sociale. L’instabilità energetica e i rincari già in atto stanno colpendo famiglie e imprese, con il rischio concreto di un nuovo shock inflattivo. Crisi Medio Oriente
“Per questo – aggiunge Tanasi – chiediamo l’immediata attivazione di misure di protezione economica, sia a livello nazionale che europeo, per tutelare il potere d’acquisto dei cittadini e la continuità delle attività produttive“.
Il Codacons invita infine il Governo italiano ad assumere una posizione chiara nelle sedi internazionali, affinché venga promossa una strategia diplomatica e giuridica fondata sul diritto, sulla prevenzione dei conflitti e sulla tutela dei popoli.
“La pace – prosegue Tanasi – non è solo un ideale morale: è un diritto giuridicamente riconosciuto dalla comunità internazionale. Difenderla significa riaffermare il valore stesso della civiltà e della responsabilità globale“. – conclude Tanasi.