Tanasi: crisi legata a Covid  ha aumentato diseguaglianze,  nuove povertà e  discriminazioni Codacons incontro parlamentari sensibili problemi fiscali 

Codacons incontro parlamentari sensibili problemi fiscaliIn vista dell’arrivo del decreto ristori, che dovrebbe occuparsi anche dell’arretrato fiscale, il Segretario Nazionale CODACONS Francesco Tanasi chiede un incontro urgente ai parlamentari per discutere dei 50 milioni di atti del fisco (cartelle e comunicazioni) e dei pagamenti della vecchia rottamazione bloccati fino al primo marzo. Codacons incontro parlamentari sensibili problemi fiscali 

Sembra, infatti, che il Governo voglia realizzare un intervento “selettivo”, volto a ridurre l’impatto fiscale solo per quei contribuenti che non hanno percepito lo stipendio durante il periodo di pandemia. Insomma sembra che non ci sarà alcuna pace fiscale generalizzata e che quanti hanno ricevuto pensione o stipendio regolarmente debbano pagare tutto senza neanche una dilazione.

In questa prospettiva Tanasi interviene sull’argomento poiché tantissimi cittadini, preoccupati per quanto si è appreso dagli organi di stampa, si sono rivolti all’associazione dei consumatori nel timore di non riuscire a versare le imposte. D’altra parte, la crisi legata alla pandemia di Covid-19 ha aumentato le diseguaglianze, generando nuove povertà e discriminazioni.

La recessione indotta dalla pandemia è la più grave della storia italiana contemporanea in tempo di pace. Nel primo semestre 2020 il PIL è risultato del 12% inferiore al medesimo periodo del 2019. In questo contesto il Governo italiano ha varato interventi a sostegno dell’economia ma anche a tutela di determinate categorie di soggetti.

In questo senso – continua il Codacons – si vedano i blocchi degli sfratti per morosità, che per un verso hanno consentito a tante famiglie di restare negli immobili presi in affitto, anche senza pagare il canone ai proprietari, ma dall’altro hanno impoverito i proprietari di case, costretti a pagare le tasse senza incassare le mensilità dagli inquilini.

Il calo dei redditi, i vincoli alla mobilità e l’incertezza hanno compresso i consumi. Tutto questo – dice il Codacons – in una spirale al ribasso che ha coinvolto tutti gli italiani, in misura maggiore o minore.

Per questo – conclude il CODACONS– chiediamo un incontro con i parlamentari, in quanto, prima di fare scelte “selettive” occorre valutare le conseguenze di tali scelte e ricordarsi che il pensionato con la pensione di 500 euro al mese non può certo essere considerato un privilegiato, perché di certo la pandemia ha coinvolta anche lui.

Magari questo pensionato era proprietario di un appartamento il cui inquilino non paga l’affitto da sei o più mesi. Per questo il  Governo prima di adottare determinati provvedimenti (notifica delle cartelle esattoriali, ecc.) deve valutare bene le conseguenze.

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