Non passa inosservata la decisione dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana di abolire i centri vaccinali interni agli ospedali puntando esclusivamente sugli hub istituiti nell’Isola. Il Codacons, appresa la decisione assunta con nota del Dipartimento di Pianificazione Strategica del 12 novembre, annuncia la presentazione di una diffida all’Assessorato Regionale della Salute.

Lo rende noto l’avvocato Paolo Di Stefano, Vice Presidente Regionale del Codacons, che si associa al coro di protesta dei medici ospedalieri. “L’annuncio delle vaccinazioni nei soli hub appare contrastare – spiega Codacons – con l’esigenza di accelerare in vista del Natale, in una fase in cui la campagna vaccinale è giunta alla somministrazione delle terze dosi. E per altro verso, confligge con la finalità di razionalizzazione delle risorse, poiché, se come sostenuto dall’Assessorato, la finalità è quella di ottimizzare la spesa, non è certo con la chiusura dei punti vaccinali nelle strutture ospedaliere che si raggiunge l’obiettivo”.

“D’altra parte, – continua Codacons – il personale ospedaliero dei punti vaccinali chiusi non può essere utilizzato più proficuamente presso i reparti di degenza ordinari, così come vorrebbe fare intendere la decisione assessoriale, in quanto vi è carenza non solo di personale medico e paramedico ma anche di posti letto. Si reputa, inoltre, sconsiderata la soluzione della chiusura presso gli ospedali, perché la vaccinazione in ambiente protetto per pazienti ricoverati e soggetti fragili è fondamentale. Invece, in questo modo si costringe tali persone a recarsi presso gli hub” – conclude il Codacons. centri vaccinali ospedali

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