TANASI (CODACONS): A PARTIRE DAL PROSSIMO 1 GENNAIO MIGLIAIA DI ANZIANI E DISABILI RISCHIANO DI FINIRE SOTTO UN PONTE E IL SENATORE ANTONIO SCAVONE (GAL) PRESENTA UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Parte dalla Sicilia la battaglia del Codacons contro gli sfratti che, a partire dall’1 gennaio 2014, col termine della proroga al blocco delle esecuzioni, potrebbe mandare a vivere sotto i ponti migliaia di disabili e anziani.

La legge 24/12/2012 n. 228 ha infatti introdotto la proroga, fino al 31 dicembre del 2013, del termine per l’esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione di immobili ad uso abitativo. Dal prossimo 1 gennaio, quindi, diverranno esecutivi gli sfratti a danno di migliaia e migliaia di utenti – afferma il Segretario Nazionale Francesco Tanasi – Si tratta di famiglie che, a causa della crisi economica non riescono più a pagare gli affitti perché non hanno i soldi per farlo.

La vicenda è finita oggi sul tavolo del Presidente del Consiglio e dei Ministri dell’interno, della giustizia e del lavoro e delle politiche sociali, grazie ad una interrogazione parlamentare firmata dal Sen. Antonio Scavone (Gal) nella quale si legge testualmente:

“l’emergenza abitativa costituisce, nell’attuale crisi economica che colpisce il Paese, uno dei fattori di maggiore e crescente tensione sociale che interessa larghi strati della popolazione appartenenti, oltre le tradizionali categorie a rischio anche a fasce di ceto medio, professionisti e famiglie con doppio reddito;

una sospensione immediata dell’esecuzione di tutti gli sfratti, compresa la morosità incolpevole e uno stanziamento straordinario per ripristinare un fondo sociale per gli affitti adeguato alle esigenze delle famiglie in difficoltà appaiono necessarie;
la situazione economica stringente e la crisi economica che si riverbera sui soggetti più deboli quali disoccupati, ammalati senza reddito, famiglie numerose, diseredati e senza casa, non possono essere ignorate da uno Stato sociale che ai sensi dell’art. 2 della Costituzione riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo … e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale e ai sensi dell’art. 3 della Costituzione prescrive quale compito della Repubblica “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana … e ai sensi dell’art. 42 “… La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti…”.

si chiede di sapere se il Governo

nell’ambito delle proprie prerogative e facoltà, intenda promuovere delle iniziative per far fronte alla situazione di difficoltà e di urgenza, ovvero se, stante la grave situazione di indigenza in cui versano centinaia di migliaia di famiglie italiane, intenda accordare la proroga dell’esecuzione degli sfratti fino al 31 dicembre 2014, rispetto al termine del 31 dicembre 2013 (previsto, da ultimo, dall’art. 1 comma 412 Legge 24/12/2012 n° 228 (G.U. 302 del 29/12/2012 supplemento ordinario n° 212) a beneficio delle seguenti categorie di soggetti: anziani ultrasessantacinquenni; portatori di handicap gravi o minori; malati gravi o terminali e a soggetti che non dispongono di altra abitazione adeguata al nucleo familiare nella regione di residenza, a condizione che i beneficiari non siano incorsi in morosità e posseggano un reddito annuale complessivo familiare inferiore a 27.000 euro”.

 

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