All’indomani dell’apertura dell’indagine sulla gestione dell’Umberto I da parte della Procura della Repubblica di Siracusa il CODACONS (organizzazione di cui è Segretario Nazionale Francesco Tanasi) annuncia che si costituirà parte offesa nel procedimento contro i dirigenti dell’ospedale siracusano. Riceviamo, afferma l’Avv. Bruno Messina Presidente Provinciale, centinaia di proteste da parte dei cittadini che, per quanto verificatosi all’Umberto I, si dichiarano sfiduciati dalla superficialità con cui è stata affrontata l’emergenza.

Nessuno vuole più rivolgersi, anche per un semplice consulto, alla struttura ospedaliera e preferisce recarsi presso altri nosocomi della provincia. Questo perché – continua Messina – i fatti appresi sono gravissimi e mettono in luce una superficialità e un lassismo intollerabili da parte di coloro che, ai diversi livelli, avrebbero dovuto dirigere con rigore la struttura che dovrebbe accogliere i malati Covid-19 di Siracusa e provincia. Ma andiamo per gradi: il 15 marzo viene riscontrata la positività di un medico del reparto di cardiologia dell’Umberto I, il 28 marzo quella del primario del Pronto Soccorso e di altri due medici, in data 3 aprile la positività di un medico e di un’infermiera di oncologia, che costringe a trasferire il reparto al Di Maria di Avola e adesso risultano positivi alcuni pazienti di geriatria. Insomma la situazione è ormai precipitata, soprattutto dopo il servizio di Report sul caso Rizzuto. Siracusa Codacons procedimento ASP

E il focolaio all’Umberto I non è più l’unico a preoccupare la cittadinanza, poiché, dopo gli omessi controlli di quanti erano entrati in contatto con il direttore del Parco Archeologico, si sono verificati la morte della dipendente del Paolo Orsi, collaboratrice di Rizzuto, e l’inizio di sintomi influenzali accusati da impiegati della Soprintendenza di Siracusa. Il clima che si respira è, poi, appesantito dai problemi legati allo smarrimento di alcuni tamponi, al ritardo sugli esiti degli stessi e alla mancanza di reagenti. Infine, conclude Messina, la carenza di dispositivi di protezione per medici, infermieri e personale sanitario, che ha portato il Codacons a depositare un esposto nelle nove Procure dell’Isola per la mancata applicazione del Piano Operativo Regionale della Pandemie, rende ancor più complicata la situazione. Siracusa Codacons procedimento ASP

E la appresa notizia dell’avvenuta sospensione del direttore sanitario, sostituito da tre reggenti, seppur positiva, risulta essere una operazione alquanto tardiva. Siamo, inoltre,  in attesa anche della sostituzione del Direttore Generale e di provvedimenti nei confronti di altri vertici aziendali.  Pertanto, augurandoci l’attuazione di una migliore gestione della struttura, abbiamo, comunque, deciso di depositare un atto di costituzione di parte offesa, affinchè chi ha sbagliato risponda delle proprie azioni, e attendiamo l’esito delle indagini della magistratura aretusea. – conclude Codacons. Siracusa Codacons procedimento ASP

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