Dopo la “bufera” di questi giorni e le notizie diffuse dalla stampa per la maxi spesa della Regione siciliana sui costi di promozione per l’evento Sicily, women and cinema nell’ambito del festival cinematografico di Cannes, interviene il CODACONS SICILIA che ha dato mandato all’avvocato Carmelo Sardella di presentare un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo e all’Autorità Nazionale Anticorruzione per fare chiarezza sulla vicenda e perseguire tutte le eventuali responsabilità. Regione siciliana maxi spesa Cannes

Il Codacons Sicilia annuncia esposto alla procura di Palermo e all’ANAC Regione siciliana maxi spesa Cannes

“Apprendiamo con favore l’apertura di un’inchiesta, da noi auspicata, da parte del Procuratore presso la Corte dei Conti, Dott. Pino Zingale – commenta il Presidente Regionale CODACONS SICILIA, Giovanni Petrone – ma non basta. I costi esorbitanti dell’edizione 2022, che consideriamo un insulto ai siciliani ed a tutte le emergenze che affliggono la terra di Sicilia, meritano accertamenti rigorosi in tutte le sedi”.

“Si ritiene opportuno, altresì, – continua il Codacons – che l’Autorità giudiziaria accerti eventuali profili di danno patrimoniale in capo alle aziende siciliane, escluse dall’affidamento senza, tuttavia, aver partecipato ad alcuna gara di servizi, che sono stati affidati, invece, per il secondo anno ad una società di Brand activation con sede nel Lussemburgo: pertanto, il grosso della spesa non sembra essere destinato ad un ritorno per l’economia dell’isola. Allarma, infine, apprendere dalla stampa che la società lussemburghese destinataria dei cospicui fondi del Piano di sviluppo e coesione, l’Absolute Blue, sarebbe costituita con un sistema di scatole cinesi, in forma anonima, con un capitale di 31.000 euro e con soli tre dipendenti all’attivo”.

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