Il Codacons affila le armi contro il Decreto Sblocca Italia che pone a rischio trivellazione un’area di 145 chilometri quadrati nel Canale di Sicilia.

francesco tanasi“Ci opporremo con ogni mezzo alla devastazione del territorio, e chiameremo a raccolta tutti i cittadini della regione – afferma il Segretario Nazionale, Francesco Tanasi – Dopo i danni subiti dall’intero paese a seguito del maltempo, anziché adottare misure per tutelare il territorio e preservarlo nel tempo, si è varato un decreto che di fatto dà il via libera alle perforazioni selvagge. Un paradosso che rischia di produrre effetti non indifferenti al paesaggio e al patrimonio marino siciliano. Se non ci saranno presto correzioni al provvedimento in grado di offrire precise garanzie ai cittadini e all’ambiente, avvieremo le dovute azioni legali contro il Governo nazionale e regionale e tutti gli enti responsabili, senza escludere una class action da parte degli utenti residenti in Sicilia” – conclude Tanasi.

 

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