Il sequestro di un’area di 2.000 metri quadrati nel quartiere Neapolis a Siracusa rappresenta l’ennesimo caso di deturpazione del nostro territorio – in questo modo si esprime l’avvocato Bruno Messina, presidente Codacons Siracusa – che trae spunto dall’ultimo episodio di cronaca per parlare del problema. Si deturpa il paesaggio, si degrada l’ambiente e si pongono rischi igienico-sanitari per i cittadini, così continua Messina, che parla innanzitutto delle misure di prevenzione. lotta rifiuti
Danno per l’ambiente, per la nostra salute e per l’immagine della città lotta rifiuti
Infatti, dice l’avvocato, è fondamentale la sensibilizzazione delle persone, poiché chi abbandona rifiuti spesso lo fa per inciviltà o scarsa consapevolezza dell’impatto che tali gesti hanno sulla collettività, e le istituzioni devono coinvolgere l’opinione pubblica. D’altra parte, alcuni Comuni italiani si stanno muovendo in questa direzione attraverso l’affissione di manifesti con foto d’impatto, post sui social network e messaggi su altri comportamenti incivili come i mozziconi di sigaretta a terra o le deiezioni canine.
L’idea è quella di scuotere le coscienze facendo leva su ciò che gli italiani amano (il cibo e la cucina) per far capire che nessuno mangerebbe, ad esempio, “una pizza ai rifiuti“. E anche a Siracusa si potrebbe realizzare qualcosa di simile.
Ma, continua Bruno Messina, occorre anche organizzare eventi e giornate dedicate alla “pulizia“, distribuendo kit e attrezzature ad adulti e bambini per incentivare la partecipazione attiva della comunità nella tutela della natura e nella gestione corretta dei rifiuti; coinvolgendo scuole, associazioni e volontari in queste attività, si diffonde la cultura del rispetto dell’ambiente e si scoraggia l’abbandono futuro di spazzatura (chi ha dedicato tempo a pulire difficilmente vorrà sporcare di nuovo).
Parallelamente alla prevenzione, dice Messina, è indispensabile un’azione decisa di controllo e repressione contro chi continua a sporcare l’ambiente violando la legge.
Il Codacons riceve numerose segnalazioni da parte di siracusani indignati dallo spettacolo degradante a cui si assiste in determinate zone – Contrada Carancino, Contrada Spinagallo, Contrada Tivoli e Contrada Monasteri, solo per citarne alcune – ma i sopralluoghi delle forze dell’ordine devono essere repentini per permettere di individuare nuovi punti di sversamento prima che crescano a dismisura. Un principio importante è infatti bonificare subito le micro-discariche appena rilevate, perché rimuovere tempestivamente i rifiuti abbandonati evita che altri ne aggiungano ancora.
Inoltre, continua Bruno Messina, una misura efficace è l’installazione di telecamere nascoste nei luoghi più bersagliati dagli incivili e, naturalmente, la repressione deve culminare in sanzioni effettive e rigorose, per punire i responsabili e scoraggiare altri comportamenti illeciti.
Insomma, prosegue l’avvocato, solo combinando prevenzione e repressione Siracusa potrà invertire la rotta, con l’obiettivo di tutelare il decoro urbano, la salute pubblica e la bellezza di un territorio unico che merita di essere preservato – conclude il prof. Messina.