In seguito alla nomina del nuovo commissario straordinario unico per la depurazione in Sicilia e dopo l’addio della vecchia struttura commissariale, che si è vantata di tutte le opere realizzate, il Codacons presenta un esposto alla Corte dei Conti. Interventi di depurazione in Sicilia

Presentato esposto alla Corte dei Conti per verificare l’impiego dei fondi pubblici Interventi di depurazione in Sicilia

“Infatti, nonostante i lavori completati e quelli che verranno intrapresi in futuro c’è poco di cui gioire, perché l’Italia – dice il Codacons – a giugno di quest’anno, è stata deferita nuovamente alla Corte di giustizia dell’U.E. a causa dell’inadeguato trattamento delle acque reflue urbane. E questa è un problematica che si trascina ormai da decenni. In particolare, al nostro Paese viene contestato di non aver dato piena esecuzione alla sentenza della Corte Europea dell’aprile 2014, in cui venne stabilito che 41 agglomerati (città, centri urbani, insediamenti) non avevano garantito la raccolta e il trattamento adeguati delle acque reflue urbane.”

“A tutt’oggi, dunque, a nove anni di distanza, di questi 41 agglomerati 5 sono ancora inadempienti, e di questi cinque ben 4 si trovano in Sicilia. Piuttosto che andare fieri per l’attività svolta – continua il Codacons – la vecchia struttura commissariale dovrebbe rammaricarsi per quanto accade ancora oggi in Sicilia. D’altra parte, dal 2012 l’Italia ha versato 665 milioni di euro in sanzioni per il mancato rispetto delle norme europee, e la Sicilia è la regione maggiormente interessata dalle procedure di infrazione, con particolare riferimento alle questioni ambientali (discariche e rifiuti pericolosi, trattamento delle acque reflue, qualità dell’aria e mancato rispetto dei limiti di PM10).”

“Noi tutti stiamo pagando un prezzo altissimo in termini di inquinamento e in termini economiciprosegue il Codacons – e pertanto la Corte dei Conti dovrà valutare se e in che modo sono stati impiegati i fondi pubblici stanziati per porre fine all’emergenza ancora in corso.”

Offriamo collaborazione al nuovo commissario

“Infine, conclude il Codacons, fiduciosi della nuova struttura commissariale che si insedierà a breve, offriamo la nostra piena collaborazione, in quanto in materia ambientale è essenziale un impegno congiunto nell’interesse della nostra amata terra.”

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