PALERMO – La Sicilia è nuovamente alle prese con un’emergenza ambientale di proporzioni eccezionali. Nella sola giornata di venerdì 25 luglio sono stati registrati oltre 380 incendi su tutto il territorio regionale, con effetti devastanti su riserve naturali, aree agricole, insediamenti abitati e infrastrutture. Un bilancio gravissimo che conferma l’urgenza, non più rinviabile, di un intervento organico e continuativo da parte delle istituzioni regionali.Emergenza incendi Sicilia
Il Codacons, sulla base delle numerose segnalazioni ricevute da cittadini, volontari e operatori locali, denuncia la persistente fragilità del sistema di prevenzione e risposta agli incendi, ancora ancorato a una logica emergenziale anziché fondato su una pianificazione stabile. È indispensabile adottare un piano regionale antincendio permanente, dotato di risorse adeguate, tecnologie avanzate e una rete di sorveglianza in grado di rilevare tempestivamente i focolai. Al contempo, occorre rafforzare la presenza operativa nelle aree ad alto rischio, attraverso un più efficace coordinamento tra enti locali, protezione civile e autorità di pubblica sicurezza. Emergenza incendi Sicilia
Il Codacons sottolinea, inoltre, la necessità di avviare interventi rapidi di bonifica e messa in sicurezza nelle zone colpite, accompagnati da procedure semplificate per il riconoscimento dei danni e l’erogazione di ristori a famiglie e imprese. L’associazione sta valutando iniziative presso le autorità giurisdizionali e contabili competenti, al fine di accertare eventuali responsabilità connesse a ritardi, omissioni o inefficienze nella gestione dell’emergenza.
Di fronte alla gravità degli eventi, non è più accettabile affrontare ogni estate con strumenti inadeguati, risposte tardive e azioni non coordinate. È necessario attivare con urgenza un tavolo operativo interistituzionale che consenta di definire strategie durature e concrete per la tutela del territorio e della sicurezza collettiva.