Codacons chiede agli istituti di credito e finanziari di ascoltare il grido di aiuto degli imprenditori

A seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Decreto “Cura Italia”, varato dall’attuale Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, tra le piccole e medie imprese è dilagato il timore di essere lasciati in balia della propria sorte. Coronavirus crisi economica 

Difatti, nella giornata odierna abbiamo ricevuto – spiega l’  Avv. Elisa Di Mattea Dirigente Codacons e Consigliere della Camera di Commercio Sud Est Sicilia–  numerose richieste da imprenditori siciliani che, nel manifestare il loro malumore, hanno denunciato di sentirsi privi di tutela di fronte alla grave crisi economica generata dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo in questi giorni.

Ed invero, dal grido d’allarme giunto al Codacons  emerge in maniera palpabile la paura dei piccoli e medi imprenditori siciliani di non ricevere l’aiuto di cui necessitano dalle banche, nonostante le rassicurazioni del governo centrale e i buoni propositi del Decreto “Cura Italia”. Coronavirus crisi economica 

Non è da biasimare lo sconforto che pervade quelle piccole realtà che già prima della crisi dovevano fare i conti con tutti i rischi e gli oneri che derivano dalla gestione di una attività economica e dalla salvaguardia di posti di lavoro e stipendi.

Nello specifico, i piccoli e medi imprenditori lamentano che in un periodo di così grave crisi economica in cui per le imprese è più che mai indispensabile avere la disponibilità di liquidità di denaro, le banche e, più in generale, gli istituti di credito non siano propensi ad offrire il loro aiuto, non agevolando l’accesso al credito e trattenendo le rate del mutuo già versate con scadenza il 16 marzo, nonostante le istanze di sospensione.

Emerge, pertanto, un clima di incertezza e tensione che il Codacons non può ignorare e, nel fare ricorso a quel principio di solidarietà che pervade la società civile, specie in periodi di urgenza come quello che stiamo vivendo, chiede agli istituti di credito, di finanziamento e alle banche di accogliere le richieste degli imprenditori, poiché solo dalla sopravvivenza delle imprese – anche di quelle più piccole – può rinascere la nostra economia.  – conclude Di Mattea. Coronavirus crisi economica 

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