Francesco TanasiAncora troppe auto blu nella pubblica amministrazione e troppi scortati. E’ quanto denunciato dal Codacons con una lettera inviata al Presidente del Consiglio e alla Procura Generale della Corte dei Conti. Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons, evidenzia che nonostante la legge di stabilità del 24/12/2012 n. 228 vieti alle pubbliche amministrazioni di acquistare o noleggiare nuove auto di rappresentanza appare ancora molto elevato il numero di automobili in dotazione alle pubbliche amministrazioni. I dati, continua Tanasi, sono quelli pubblicati dal FORMEZ sul censimento permanente delle auto pubbliche. La quota di auto blu (cioè quelle di rappresentanza in uso ai vertici delle amministrazioni, o comunque di servizio guidate da un autista) è di 6.723 unità, pari all’11,8% del totale (cui vanno aggiunte parte delle 124 auto blu in forza agli organi costituzionali, non soggetti alla rilevazione). La massima concentrazione è nei Comuni (38,9% sul totale auto blu), nella PA centrale (22,4%), nelle ASL (11,6%) e nelle province (8,0%). A tutto ciò si aggiunge l’elevato numero di scorte che costano all’erario ben 225 milioni di euro l’anno e impiegano 4.000 agenti e 1.500 persone per proteggerne 600. Il Codacons chiede dunque al Presidente del Consiglio Matteo Renzi di predisporre un piano di riordino delle scorte e delle auto blu nell’ottica di contenimento della spesa pubblica. Alla Corte dei Conti il Codacons chiede di analizzare il corretto utilizzo dei fondi pubblici e di verificare se ci siano state condotte censurabili nell’utilizzo dei fondi pubblici.

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