CATANIA – Il Codacons ha aperto a Catania in via Musumeci 171 tel. 095441010 lo sportello CLASS ACTION CITROEN.

Enormi disagi ad automobilisti per campagna di richiamo su airbag difettosi. Azienda dovrà risarcire i proprietari class action contro Citroen

L’iniziativa viene lanciata contro la casa automobilistica Citroen, marchio del gruppo Stellantis, per il grave caso della campagna di richiamo sulle auto C3 e DS3 legata a difetti sui sistemi di gonfiaggio degli airbag installati sulle vetture.

Come noto migliaia di automobilisti in tutta Italia stanno ricevendo comunicazioni da Citroen in cui la società chiede di sospendere l’utilizzo delle auto coinvolte dal richiamo e di prendere al più presto appuntamento con le officine autorizzate per i necessari interventi di riparazione, considerato che Le sostanze chimiche contenute in questi dispositivi di gonfiaggio potrebbero deteriorarsi nel tempo, esponendo guidatore e passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggi dell’Airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte – spiega il Codacons – Interventi che, tuttavia, richiederebbero mesi di attesa a causa della carenza dei pezzi di ricambio, come stanno denunciando i cittadini che hanno contattato le carrozzerie convenzionate con Citroen.

Una situazione che sta creando enormi disagi ai proprietari di vetture C3 e DS3 coinvolte nel richiamo, costretti a rinunciare all’uso delle automobili sostenendo spese ingiustificate per mezzi di trasporto alternativi, oppure a circolare con le proprie vetture in condizione di non sicurezza, in attesa degli interventi di riparazione degli airbag.

Per tali motivi, e considerata l’evidente lesione dei diritti dei consumatori, il Codacons sta preparando le carte per una class action contro Citroen per conto dei proprietari di automobili C3 e DS3 coinvolte dal richiamo. Azione finalizzata ad ottenere il giusto risarcimento dei danni materiali e morali subiti dagli automobilisti e la sostituzione delle vetture qualora non siano disponibili i pezzi di ricambio, oltre che una sanzione verso la casa automobilistica per la pessima gestione della campagna di richiamo.

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