Il Codacons Sicilia, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni su presunti abusi edilizi realizzati nell’area archeologica di Santa Venera al Pozzo, in territorio del Comune di Aci Catena, nel 2016 aveva presentato alla Procura della Repubblica di Catania un dettagliato esposto-denuncia. abusi edilizi area archeologica

Al centro dell’attenzione erano finiti alcuni lavori eseguiti nell’area archeologica, sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta, per i quali il Codacons chiedeva di verificare se fossero stati realizzati in difformità al progetto di recupero e di valorizzazione dell’area approvato dalla sovrintendenza ai beni culturali. Venivano segnalate, inoltre, altre costruzioni abusive, per le quali si chiedeva adeguata verifica.

Dopo esposto del Codacons, la procura di Catania dispone la citazione a giudizio di tre soggetti abusi edilizi area archeologica

Adesso, dopo una prima richiesta di archiviazione e una investigazione suppletiva disposta dal GIP di Catania, si è potuto accertare l’esistenza di alcuni edifici privati e manufatti abusivi realizzati all’interno dell’area archeologica di Santa Venera al Pozzo del Comune di Aci Catena, sulla base dei rilievi eseguiti dalla Polizia Giudiziaria coadiuvata da personale tecnico qualificato.

I tre soggetti imputati dovranno, quindi, rispondere davanti al Tribunale di Catania, quarta sezione penale, con udienza fissata per il 13 Dicembre prossimo, degli interventi edilizi effettuati in zona sismica, assoggettata a vincolo paesaggistico, ambientale ed archeologico, in assenza del necessario titolo abilitativo all’edificazione ed in contrasto, quindi, con le ragioni di tutela dell’area archeologica.

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