Il Codacons accoglie con profonda soddisfazione l’elezione del professor Enrico Foti a Rettore dell’Università degli Studi di Catania, considerandola un passaggio di alto rilievo per l’avvio di una nuova fase di rinnovamento e credibilità dell’Ateneo.Enrico Foti nuovo rettore
Sin dalle prime battute del dibattito accademico, il Codacons ha espresso un sostegno convinto alla candidatura del professor Foti, riconoscendone la competenza, la serietà scientifica e il profilo etico-istituzionale necessario per guidare con autorevolezza l’università in una fase complessa e strategica.
Tanasi: una svolta storica per l’Ateneo. Ora serve un rilancio basato su legalità, merito e responsabilità istituzionale Enrico Foti nuovo rettore
“L’elezione del professor Foti rappresenta una svolta storica per l’Ateneo” – dichiara Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons – “in un momento in cui è fondamentale restituire prestigio, trasparenza e fiducia all’istituzione universitaria, riteniamo che questa scelta sia frutto di una presa di coscienza collettiva da parte della comunità accademica”.
Il Codacons, da sempre attore attivo nella società civile catanese e promotore dell’iniziativa “Salviamo UniCT“, ribadisce il proprio impegno a sostenere ogni processo di rilancio fondato su legalità, merito, centralità dello studente e apertura al territorio. L’associazione continuerà a operare con spirito collaborativo e funzione di stimolo affinché l’università possa riacquistare pienamente il proprio ruolo di presidio pubblico di formazione, ricerca e innovazione.
“UniCT non può più permettersi logiche autoreferenziali e frammentarie” – prosegue Tanasi – “occorre avviare un percorso di ricostruzione che valorizzi il capitale umano, rafforzi il diritto allo studio, promuova la cooperazione con il tessuto produttivo e garantisca una gestione trasparente e lungimirante”.
Il Codacons, confermando la propria vicinanza alla nuova governance, sottolinea l’importanza di una visione costituzionalmente orientata dell’università pubblica, quale bene comune e motore di sviluppo sociale e culturale per l’intero territorio.