viadotto cedimentoINDAGARE SU POSSIBILI CONFLITTI DI INTERESSE TRA CONTROLLORI E CONTROLLATI E SU PREMI EROGATI PER LA FINE ANTICIPATA DEI LAVORI

Il Codacons presenta formale costituzione di parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura di Termini Imerese sul cedimento del viadotto Scorciavacche. Lo rende noto l’associazione dei consumatori, che intende con tale atto entrare nell’inchiesta in rappresentanza degli utenti delle infrastrutture stradali e dei contribuenti siciliani ed italiani che, attraverso le tasse, finanziano le opere pubbliche.

Alla luce di quanto accaduto, vogliamo capire innanzitutto se vi siano stati possibili conflitti di interesse tra controllori e controllati, dal momento che il direttore dei lavori viene nominato direttamente dall’impresa sottoposta a controlli – spiega il Codacons – L’apertura anticipata del viadotto, inoltre, è stata determinata da eccessiva fretta? E ha prodotto premi o bonus in denaro in favore di Anas, della ditta che ha realizzato i lavori o di altri soggetti pubblico o privati?

“In attesa di trovare risposta a queste domande, ciò che è certo è che i vertici dell’Anas dovrebbero essere azzerati dal Governo – afferma il Codacons – Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, forse troppo impegnato a sfrattare 30mila invalidi e anziani, deve intervenire in tal senso, adottando misure rigorose nei confronti dell’ente”.

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