Il Codacons, attraverso il proprio Dipartimento Nazionale Sicurezza, ricorda che già nei giorni scorsi aveva formalmente sollecitato il Ministro dell’Interno a intervenire con urgenza per fronteggiare l’escalation criminale che sta colpendo Catania.spari ed accoltellamento

Il Governo disponga l’invio immediato dell’Esercito e di almeno 200 unità delle Forze dell’Ordine spari ed accoltellamento

Nelle ultime ore la città è stata teatro di una drammatica sequenza di episodi: la quinta notte consecutiva di spari nel quartiere San Giovanni Galermo e il gravissimo accoltellamento mortale avvenuto in pieno giorno, in Corso Sicilia. Fatti che certificano un allarme ormai conclamato per l’ordine pubblico, con cittadini che vivono nella paura, commercianti preoccupati per le loro attività e turisti costretti ad assistere a scene che rischiano di compromettere l’immagine internazionale della città.

“Siamo davanti a una situazione che richiede misure eccezionali – afferma il Codacons – per questo chiediamo al Ministro dell’Interno, alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e all’intero Governo di disporre con urgenza l’invio a Catania di almeno 200 unità delle Forze dell’Ordine, in particolare della Polizia di Stato, e contestualmente l’impiego dell’Esercito, sul modello già sperimentato con l’operazione Strade Sicure, per garantire un presidio capillare del territorio. Solo un intervento straordinario può ristabilire legalità e restituire fiducia alla popolazione”.

Codacons: serve subito un intervento straordinario del governo

Il Codacons evidenzia che la tutela della sicurezza dei cittadini è un obbligo inderogabile dello Stato sancito dalla Costituzione e dalle leggi vigenti, e che l’inerzia istituzionale di fronte a episodi tanto gravi potrebbe configurare una grave responsabilità per omissione.

Per questa ragione, il Codacons ha scritto alla Presidente del Consiglio dei Ministri e ha rinnovato formalmente l’appello al Ministro dell’Interno, chiedendo un intervento urgente e straordinario a tutela della città.

Accanto all’intervento immediato, l’associazione sottolinea la necessità di un piano strutturale di sicurezza per Catania, che rafforzi stabilmente gli organici delle forze dell’ordine e preveda strategie di prevenzione a lungo termine.

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