Giornata di azione legale in Sicilia per il Codacons, che oggi si è recato presso le Procure della Repubblica di Catania, Messina, Ragusa, Trapani e Palermo per depositare una serie di esposti formali relativi alla chiusura improvvisa dei centri dentistici “Visodent“. scoppia il caso Visodent
Il Codacons oggi in Procura a Catania, Messina, Ragusa, Trapani e Palermo scoppia il caso Visodent
Numerosissimi pazienti in tutta l’isola hanno denunciato di essere rimasti senza cure, senza accesso alla documentazione sanitaria e con finanziamenti ancora attivi per trattamenti odontoiatrici mai ricevuti. Una situazione grave e allarmante che ha spinto il Codacons ad agire tempestivamente per chiedere l’intervento della magistratura e la tutela immediata dei cittadini coinvolti.
Contestualmente, l’associazione ha avviato un’azione collettiva, finalizzata alla sospensione dei finanziamenti ancora attivi e al recupero delle somme già versate da parte degli utenti danneggiati.
Migliaia di pazienti lasciati senza cure e con finanziamenti ancora attivi
Il Codacons chiede inoltre il blocco immediato dei pagamenti richiesti da società finanziarie e istituti di credito in favore delle strutture ormai chiuse, per impedire ulteriori pregiudizi economici ai pazienti coinvolti.
I cittadini interessati a partecipare all’iniziativa possono contattare il Codacons scrivendo all’indirizzo email sportellocodacons@gmail.com o inviando un messaggio WhatsApp al numero 3715201706.
«Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni da tutta la Sicilia – dichiara il Codacons – e ci siamo immediatamente attivati presso le Procure competenti per chiedere chiarezza e avviare ogni forma di tutela legale. I cittadini non possono essere abbandonati in questo modo e **continuare a pagare per cure mai ricevute».
Il Codacons invita tutti i pazienti coinvolti a segnalare la propria situazione, aderire all’azione collettiva e far valere i propri diritti nelle sedi civili e amministrative.