L’incendio divampato domenica sera all’interno dell’aeroporto Fontanarossa ha destato l’attenzione della magistratura e del Codacons. incendio aeroporto Fontanarossa

Insieme alla Procura della Repubblica di Catania per chiarire cause incendio aeroporto Fontanarossa

L’associazione dei consumatori, dopo l’apertura di un fascicolo da parte della Procura Etnea, ha deciso di depositare un esposto, costituendosi persino parte offesa. “I fatti impongono di accertarne le cause, le eventuali responsabilità e di prevenirne altri simili in futuro – dice Giovanni Petrone Presidente Regionale CODACONS – poiché il rogo è stato alimentato per molte ore nella tarda serata del 16 e si è sviluppato nei pressi dei gate, provocando il panico tra i passeggeri in partenza”.

“Difatti, continua il Codacons, un intenso fumo prodotto dalle fiamme ha invaso la parte inferiore dell’aeroporto, costringendo l’immediato sgombero. E se quanto dichiarato dal sindacato della polizia aeroportuale risulterà accertato, l’evacuazione di tutti i presenti, avvolti da una nube di fumo intenso, sarebbe avvenuta senza un ben preciso piano di evacuazione“.

“Allora, prosegue il Codacons, posto che la sicurezza è fondamentale, la magistratura dovrà verificare se sono stati predisposti tutti i sistemi previsti per la prevenzione degli incendi, se sussiste un piano dettagliato di evacuazione dell’aeroporto, se i sistemi di allarme antincendio funzionano regolarmente e infine se qualcosa non ha funzionato correttamente.”

“D’altra parte, conclude Petrone, i danni cagionati dal rogo non sono solo quelli nei confronti di passeggeri e compagnie aeree ma anche quelli sull’economia dell’intero territorio. L’incendio, infatti, a seguito della chiusura dell’aeroporto, ha avuto gravi riflessi anche sul turismo, e non possiamo permetterci, soprattutto in estate, di perdere una fetta di visitatori dell’isola”.

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