”Nessuno può impedirvi di portare in spiaggia il vostro pranzo o le vostre bevande”, avverte il Codacons che in questi giorni ha ricevuto numerose segnalazioni di cittadini, residenti e turisti, su divieti imposti da alcuni stabilimenti balneari.diritti in spiaggia
Numerose segnalazioni: pratica priva di fondamento giuridico diritti in spiaggia
“Tali limitazioni – precisa l’associazione – non hanno alcun fondamento giuridico: le spiagge sono beni demaniali affidati in concessione e i gestori non possono obbligare i bagnanti ad acquistare esclusivamente i prodotti del bar o del ristorante interno. Le uniche restrizioni legittime sono quelle motivate da esigenze di sicurezza o igiene, come il divieto di contenitori in vetro, barbecue o comportamenti che compromettano il decoro e la pulizia dell’arenile”.
Ai gestori si chiede il rispetto delle regole, ai bagnanti comportamenti responsabili
”Invitiamo i gestori a rispettare la legge e i consumatori a non rinunciare ai propri diritti – sottolinea il Codacons, ricordando che cartelli o regolamenti che proibiscono in maniera generalizzata l’introduzione di alimenti e bevande dall’esterno sono privi di valore legale”.
L’associazione esorta inoltre i bagnanti a contribuire alla tutela dell’ambiente, evitando sprechi e lasciando puliti gli spazi comuni.
Chi dovesse imbattersi in divieti contrari alla normativa può difendere i propri diritti contattando il Codacons all’indirizzo sportellocodacons@gmail.com o inviando un messaggio WhatsApp al 3715201706 per ricevere assistenza immediata.