La drammatica situazione idrica che sta colpendo la Sicilia, da Catania a Trapani, sta mettendo in ginocchio migliaia di aziende agricole. Sempre più agricoltori, alle prese con campi secchi, raccolti compromessi e infrastrutture idriche al collasso, stanno chiedendo in questi giorni l’intervento del Codacons per ottenere tutela e giustizia.Emergenza idrica Sicilia

Tanasi: serve un piano straordinario per l’acqua. Basta ritardi e sprechi!Emergenza idrica Sicilia

“Riceviamo ogni giorno segnalazioni da parte di agricoltori che non riescono a irrigare i propri fondi, pur in presenza di invasi pieni – dichiara Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons – le reti idriche sono fatiscenti, le condotte saltano, e milioni di metri cubi d’acqua vengono dispersi quotidianamente. È una condizione indegna per una regione strategica come la Sicilia, che rappresenta una delle colonne portanti dell’agricoltura italiana”.

Il Codacons ricorda che già nel 2024 e negli anni precedenti aveva presentato esposti alle autorità competenti per denunciare la speculazione sull’acqua, segnalando casi di vendita a prezzi esorbitanti tramite canali non autorizzati. Oggi, alla luce delle nuove criticità e delle continue richieste d’intervento da parte degli agricoltori siciliani, l’associazione torna a chiedere con urgenza un’azione concreta e coordinata da parte delle istituzioni.

È necessario un censimento aggiornato delle reti e degli invasi, un piano straordinario di manutenzione e ammodernamento delle condotte, l’introduzione di tecnologie per l’irrigazione di precisione e la realizzazione di micro-invasi per aumentare la resilienza idrica. Occorre inoltre istituire un fondo straordinario regionale per garantire risarcimenti equi a tutte le aziende agricole danneggiate, senza discriminazioni territoriali, e attivare una cabina di regia interistituzionale che coinvolga Regione, Governo, consorzi di bonifica e rappresentanze del mondo agricolo.

“Non è più tollerabile che agricoltori e allevatori vengano lasciati soli a fronteggiare una crisi che non è più emergenziale, ma strutturale – prosegue Tanasi – Il diritto all’acqua è un diritto primario. Se non si interviene subito, a rischio non c’è solo l’economia rurale della Sicilia, ma anche la sicurezza alimentare del Paese”.

Il Codacons si dichiara pronto a intraprendere nuove iniziative legali e istituzionali a tutela degli agricoltori siciliani, raccogliendo segnalazioni e promuovendo azioni collettive in difesa del diritto all’acqua.

Per segnalazioni o richieste di assistenza è possibile contattare il Codacons via email a sportellocodacons@gmail.com o tramite WhatsApp al 3715201706.

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