Il Codacons accoglie con vivo interesse la proposta di legge presentata dal parlamentare Manlio Messina, che prevede l’anonimato dei componenti delle commissioni giudicatrici nelle gare d’appalto e introduce l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per verificare competenze ed esperienze dei commissari. Una misura innovativa che potrebbe rafforzare in modo significativo la prevenzione della corruzione e garantire maggiore imparzialità nelle procedure di gara.Appalti e IA

Secondo il Codacons, l’iniziativa è valida e risponde alla necessità di modernizzare un settore strategico, ma per trasformarla in una riforma realmente efficace è fondamentale definire con precisione gli aspetti tecnici, giuridici e informatici, assicurando trasparenza, sicurezza e piena tracciabilità dei sistemi di IA utilizzati.

L’associazione esprime quindi la massima disponibilità a collaborare mettendo a disposizione i propri esperti legali, informatici e in materia di protezione dei dati, con l’obiettivo di contribuire alla definizione delle regole applicative e dei protocolli operativi necessari.

Tanasi: idea utile per la lotta alla corruzione, ma servono regole tecniche chiare e sistemi di IA verificabili Appalti e IA

“La proposta del parlamentare Messina è interessante e rappresenta un passo avanti nella lotta alla corruzione, ma per essere davvero efficace deve poggiare su criteri tecnici rigorosi e su sistemi di intelligenza artificiale sicuri e verificabili –dichiara il professore Francesco Tanasi, giurista e Segretario Nazionale Codacons – iamo pronti a offrire il nostro contributo per supportarne l’attuazione e trasformarla in uno strumento concreto a tutela della legalità e delle procedure di gara”.

“L’obiettivo dev’essere quello di rendere gli appalti pubblici più trasparenti, credibili e protetti da interferenze illecite, adottando innovazioni che guardino al futuro ma accompagnate da garanzie solide per cittadini e imprese. Il Codacons è pronto a collaborare affinché l’intuizione del parlamentare Messina diventi una reale innovazione per il Paese”, conclude Tanasi.

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