Il Codacons, organizzazione ambientalista riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, esprime forti critiche sul premio “Custode dell’Ambiente” conferito al Presidente della Regione Siciliana nel corso di una cerimonia organizzata dal suo stesso assessorato. Secondo l’associazione, il riconoscimento appare del tutto disallineato rispetto alla reale situazione ambientale dell’Isola. Codacons contro premio ambiente Sicilia

Mentre all’interno del Teatro Pirandello scorrevano applausi, dichiarazioni solenni e celebrazioni ufficiali, la Sicilia continua a essere segnata da emergenze di estrema gravità: incendi devastanti e ricorrenti, rifiuti abbandonati, discariche ormai sature, una raccolta differenziata lontana dagli standard europei, depuratori insufficienti, reti idriche deteriorate e siti contaminati che attendono bonifiche da anni. Un contesto che rende difficile comprendere la logica di un premio che rischia di apparire come un esercizio di autocelebrazione. Codacons contro premio ambiente Sicilia

A rendere ancora più opaca l’iniziativa è quanto riportato dal giornale online Sudpress, che documenta, tramite un decreto dirigenziale, una spesa di 29.951 euro destinata esclusivamente alla comunicazione dell’evento. Una cifra che, in un momento segnato da criticità ambientali diffuse e priorità ben più urgenti, appare difficilmente giustificabile.

“Il divario tra ciò che si proclama sul palco e ciò che vivono quotidianamente i cittadini siciliani è evidente — osserva il Codacons — e la trasparenza sull’utilizzo delle risorse pubbliche non può essere sacrificata.”

Con tono ironico, l’associazione evidenzia come la corsa ai riconoscimenti istituzionali rischi di oltrepassare ogni misura: “Di questo passo, non sorprenderebbe se il prossimo titolo fosse quello di Miglior Presidente delle Regioni d’Europa. Una deriva autoreferenziale che appare sempre più scollegata dalla realtà”.

Alla luce del decreto citato, il Codacons annuncia che chiederà alla Corte dei Conti di acquisire gli atti relativi alle spese sostenute per la manifestazione, dal capitolo di bilancio agli affidamenti, fino alla rendicontazione finale, per verificarne la correttezza, la congruità e l’effettiva utilità pubblica. Un controllo indispensabile per garantire trasparenza ed economicità nell’impiego dei fondi.

Il Codacons ribadisce infine che la Sicilia non ha bisogno di passerelle o premi autoreferenziali, ma di risultati concreti, verificabili e immediati, nell’interesse dell’ambiente e della salute dei cittadini.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui