Il Codacons interviene sul cedimento del parapetto del ponte San Giuliano, lungo la Statale 116 Randazzo–Capo d’Orlando, che lo scorso 16 agosto ha messo a rischio l’incolumità dei cittadini durante l’ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia.
“Ancora una volta – spiega l’associazione – si è sfiorata la tragedia a causa della fragilità delle infrastrutture stradali italiane. È inaccettabile che solo la casualità e la chiusura in via precauzionale abbiano evitato un dramma, mentre i cittadini della zona vivono ora nell’incertezza e nel rischio di isolamento”.
Per il Codacons, l’episodio del ponte San Giuliano non può essere considerato un caso isolato, ma deve accendere i riflettori su centinaia di ponti e viadotti che versano in condizioni critiche. “Chiediamo al Governo, all’Anas e a tutti i soggetti competenti di avviare immediatamente un piano di verifiche straordinarie sullo stato di tutte le infrastrutture – prosegue il Codacons – con controlli tecnici indipendenti e trasparenti, affinché non si ripeta un nuovo caso Genova e non si attenda il crollo prima di intervenire”.
L’associazione ricorda infine che la sicurezza delle infrastrutture rappresenta un diritto fondamentale dei cittadini e che qualsiasi ritardo o negligenza da parte delle istituzioni potrebbe configurare gravi responsabilità sia penali sia civili.