Il Codacons rende noto un caso emblematico avvenuto a Catania, dove un uomo di 42 anni è stato ripreso all’interno di un ristorante durante la realizzazione di un video promozionale destinato ai social, senza essere stato informato né aver espresso alcun consenso.

L’uomo aveva riferito alla moglie di essere impegnato in una cena di lavoro. In realtà si trovava a cena con una donna nello stesso locale in cui veniva girato il filmato. Il video, successivamente pubblicato sui profili social del ristorante, mostrava chiaramente il cliente seduto al tavolo con l’altra donna. La moglie, visualizzando le immagini online, ha riconosciuto il marito e scoperto il tradimento, circostanza che ha dato origine a una crisi immediata culminata nella rottura del matrimonio e nell’allontanamento dell’uomo da casa.

Il Codacons sta seguendo il cittadino coinvolto e sta valutando le iniziative da intraprendere, sia in sede civile sia davanti al Garante per la protezione dei dati personali, al fine di accertare eventuali responsabilità legate alla diffusione non autorizzata delle immagini e ottenere un adeguato risarcimento per i danni subiti.

“È inammissibile che un ristorante riprenda i clienti senza un consenso chiaro e diffonda le immagini sui social, esponendo le persone a conseguenze imprevedibili. La normativa sulla privacy impone obblighi precisi a chi tratta dati personali, soprattutto quando i contenuti diffusi consentono l’identificazione diretta degli interessati. In casi come questo, la pubblicazione di un video può avere effetti gravissimi sulla vita privata e familiare delle persone, rendendo necessario accertare le responsabilità e garantire piena tutela ai cittadini coinvolti”. – afferma il Codacons.

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