Il Codacons scende in campo a tutela della salute e della sicurezza degli operai e dei lavoratori impiegati in attività all’aperto, chiedendo il pieno rispetto dell’ordinanza emanata dalla Regione Siciliana, che dispone la sospensione dei lavori nelle ore più calde durante le giornate caratterizzate da ondate di calore.Sospensione lavori
“Lavorare sotto il sole cocente, con temperature estreme e condizioni climatiche proibitive, è inaccettabile – dichiara Francesco Tanasi, Giurista e Segretario Nazionale Codacons – l’ordinanza regionale è chiara, ma occorrono controlli puntuali e sistematici per garantirne l’effettiva applicazione. Le norme esistono per essere rispettate, soprattutto quando è in gioco la salute delle persone”.
Tanasi: subito controlli nei cantieri. Non si può lavorare sotto il sole cocente Sospensione lavori
Il Codacons chiede che in tutti i Comuni siciliani vengano disposti controlli urgenti nei cantieri pubblici e privati, al fine di accertare che nessun lavoratore sia costretto a operare nelle fasce orarie più critiche, con temperature potenzialmente pericolose. “Non possiamo lasciare che il rispetto delle regole venga affidato al caso – prosegue Tanasi – è compito delle istituzioni vigilare e intervenire con prontezza e rigore”.
L’associazione si riserva di adire le vie legali nei confronti di datori di lavoro e amministrazioni che, omettendo i controlli o imponendo condizioni di lavoro non conformi, dovessero esporre i lavoratori a rischi per la salute.