PALERMO – Dopo il blitz della Guardia di Finanza di Palermo in una RSA del capoluogo siciliano, che ha portato alla luce casi di sfruttamento dei lavoratori, impiego di personale irregolare e gravi carenze nell’assistenza agli anziani, il Codacons annuncia di costituirsi parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura.RSA Palermo
L’associazione ha conferito all’avvocato penalista Marcello Drago, dirigente dell’Ufficio Legale Regionale, l’incarico di presentare la costituzione di parte offesa e seguire l’intera vicenda giudiziaria nelle sedi competenti.
L’operazione delle Fiamme Gialle, disposta dall’autorità giudiziaria, ha portato a sequestri preventivi e misure interdittive nei confronti dei gestori della struttura, rivelando un quadro di lavoro nero, turni estenuanti e condizioni di abbandono degli ospiti più fragili.
Il Codacons si costituisce parte offesa e chiede una task force di controllo a tutela degli anziani
Si tratta di una situazione ormai fuori controllo, un vero e proprio bollettino di guerra quotidiano che mette in evidenza la totale assenza di controlli efficaci da parte delle istituzioni. Il Codacons sottolinea come non passi settimana senza che emergano nuovi episodi di degrado e sfruttamento nelle strutture per anziani: ospiti trascurati, personale sfruttato, ambienti indegni di un Paese civile.
“Un quadro – prosegue l’associazione – che rappresenta il fallimento di un sistema di vigilanza che dovrebbe garantire dignità, sicurezza e rispetto a chi affida la propria vita a strutture che dovrebbero tutelarlo”.
Per questo, il Codacons chiede un intervento immediato contro il caporalato e l’istituzione di una task force permanente di controllo, rivolta in particolare alle case di riposo e alle RSA, al fine di garantire verifiche costanti, trasparenti e pubbliche a tutela degli anziani e dei loro diritti fondamentali.
Per segnalazioni e denunce di casi analoghi è possibile contattare il Codacons tramite email all’indirizzo sportellocodacons@gmail.com o via WhatsApp al numero 3715201706.