CATANIA – Quella che doveva essere una normale spesa si è trasformata in una spiacevole disavventura per una consumatrice catanese. Sabato 30 agosto, la cliente si è recata al Lidl di via Martino Cilestri, dove ha trovato esposto un fornetto per pizzette con il cartellino promozionale “approfittane ora“ al prezzo di 39,99 euro. Convinta dell’offerta, lo ha portato alla cassa.Promozione Lidl
Al momento del pagamento, però, la sorpresa: il cassiere ha richiesto 89,00 euro. La consumatrice ha fatto notare che sullo scaffale era chiaramente indicato 39,99 euro; il cassiere ha replicato di rivolgersi al responsabile.
Il responsabile si rifiuta di dare il nome e invita a dire di aver parlato con il direttore Promozione Lidl
Individuato il presunto responsabile, la cliente ha spiegato che 89,00 euro era il prezzo pieno senza offerta (promo – 49,01) e che in cassa non era stato registrato lo sconto promozionale indicato dal cartellino. L’uomo ha ribadito che valeva esclusivamente l’importo registrato alla cassa, aggiungendo che il prodotto si poteva prendere al prezzo risultante oppure lasciare sul posto, sostenendo che sullo scaffale vi fosse un “errore di cartellino“ in corso di correzione. Alla richiesta della cliente di fornire le proprie generalità per un reclamo formale, ha rifiutato adducendo “motivi di privacy“. Incalzato da un altro consumatore presente, ha quindi affermato che, per eventuali riferimenti, bisognava dire di aver parlato con il direttore.
Poco dopo, i fornetti esposti sono stati improvvisamente rimossi dagli scaffali, facendo sparire ogni riscontro del prezzo indicato.
A distanza di pochi giorni, mercoledì 3 settembre, la stessa consumatrice si è recata nel punto vendita Lidl di viale Regina Margherita e ha acquistato senza alcun problema il medesimo fornetto al prezzo regolarmente applicato di 39,99 euro. Lo scontrino ha confermato che 89,00 euro era il prezzo pieno senza promozione e che nel negozio di via Martino Cilestri lo sconto non era stato caricato in cassa. In definitiva, la consumatrice aveva ragione.
Il Codacons stigmatizza con forza l’accaduto, denunciando un comportamento scorretto e lesivo dei diritti dei cittadini. L’associazione ha già disposto verifiche e annuncia la predisposizione di un esposto alle autorità competenti; chiede inoltre ai vertici di Lidl Italia di intervenire tempestivamente con misure concrete e controlli più severi sul punto vendita coinvolto, affinché episodi analoghi non si ripetano.
“È inaccettabile che un consumatore debba discutere per vedersi riconosciuto un prezzo regolarmente esposto. Il prezzo pubblicizzato va applicato con trasparenza, senza interpretazioni arbitrarie né atteggiamenti poco rispettosi verso la clientela” – conclude il Codacons.
I cittadini che dovessero trovarsi in situazioni simili possono segnalare l’accaduto al Codacons scrivendo a sportellocodacons@gmail.com o tramite WhatsApp al 393715201706.