Il Codacons Sicilia Donna, insieme all’Associazione Donne Giuriste Italia di Palermo, presenta il progetto “Riparto dai miei conti e dai miei diritti”, un innovativo percorso di educazione finanziaria e consapevolezza dei diritti rivolto alle donne detenute. L’iniziativa è stata proposta per la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo, ma sarà successivamente sottoposta alle altre carceri siciliane e successivamente agli istituti penitenziari del territorio nazionale.
La conferenza ufficiale si terrà domani, 27 novembre 2025, alle ore 9.00, nell’Aula Magna della Corte di Appello di Palermo.
All’incontro prenderanno parte le principali autorità del panorama giudiziario e penitenziario: il Presidente della Corte di Appello, il Procuratore Capo della Repubblica, il Presidente del Tribunale, il Magistrato del Tribunale di Sorveglianza, la Direttrice della Casa Circondariale Pagliarelli, la Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, insieme a rappresentanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, della Camera Penale e del Comitato Pari Opportunità COA.
Una presenza istituzionale di rilievo che conferma l’attenzione verso iniziative capaci di coniugare formazione, tutela dei diritti e reinserimento.
Il progetto mira a promuovere autonomia economica, responsabilità individuale e consapevolezza dei diritti, elementi essenziali per percorsi di reintegrazione efficaci e duraturi. L’approccio multidisciplinare valorizza le potenzialità delle donne detenute e fornisce strumenti concreti per una reale riprogettazione del futuro.
“In qualità di Presidente di Codacons Sicilia Donna e Presidente ADGI Palermo – sottolinea l’Avv.ta Federica Prestidonato – abbiamo costruito questo progetto partendo dalle criticità che si trovano ad affrontare le donne detenute con un passato spesso segnato da dipendenza economica ed esclusione sociale.
L’esperienza quotidiana ci mostra quanto sia importante fornire strumenti che aiutino a comprendere il valore delle proprie risorse, a gestire con consapevolezza le scelte economiche e a rafforzare la fiducia in sé. L’obiettivo non è solo trasferire conoscenze, ma accompagnare queste donne in un percorso di crescita personale, affinché possano recuperare il senso della propria autonomia e riconoscere le proprie potenzialità. Lavorare su consapevolezza e autodeterminazione significa restituire dignità e aprire nuovi spazi di possibilità, anche nei contesti più difficili”.
Il progetto sarà illustrato da professioniste esperte in diritto, psicologia ed educazione finanziaria, impegnate da anni nella tutela dei diritti delle donne.
“Il progetto che presentiamo – afferma il Professore Francesco Tanasi, giurista e Segretario Nazionale Codacons – rappresenta una concreta e moderna attuazione del principio costituzionale secondo cui la pena deve tendere alla rieducazione della persona. L’educazione economica, la consapevolezza dei propri diritti e la capacità di gestire le risorse sono strumenti fondamentali per sottrarre le donne detenute alle condizioni di vulnerabilità che spesso alimentano marginalità e recidiva. Ritengo essenziale che il sistema penitenziario offra percorsi che non si limitino al contenimento, ma che garantiscano reali opportunità di emancipazione. Proporre questa iniziativa alle carceri siciliane e, successivamente, agli istituti penitenziari nazionali significa promuovere una giustizia più moderna, efficace e profondamente orientata alla dignità della persona” – conclude Tanasi.











