PALERMO – Il Codacons ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per chiedere l’accertamento di eventuali responsabilità in merito alla vicenda che coinvolge l’Ospedale Civico-Di Cristina-Benfratelli di Palermo, che avrebbe perso 22 milioni di euro di fondi europei a causa dell’invio tardivo, di un solo giorno, della PEC contenente i progetti da finanziare.Fondi europei persi

Un giorno di ritardo nella PEC: svaniti milioni per la sanità palermitana Fondi europei persi

Secondo quanto si apprende, la documentazione sarebbe stata trasmessa il 24 gennaio 2025, oltre il termine perentorio fissato per il 23 gennaio, comportando così l’esclusione dell’Azienda ospedaliera dal bando regionale finanziato con fondi FESR 2021–2027. Una svista amministrativa che avrebbe fatto sfumare risorse fondamentali destinate alla riqualificazione di reparti chiave come Malattie Infettive, Rianimazione e Maternità, oltre all’ammodernamento delle sale operatorie e all’acquisto di apparecchiature elettromedicali e digitali.

“Di fronte a una vicenda tanto grave, con ricadute concrete sulla sanità pubblica, abbiamo ritenuto necessario intervenire affinché venga fatta piena luce sui fatti” dichiara il Codacons.

L’associazione ha incaricato l’Avvocato Marcello Drago, dirigente dell’Ufficio Legale Regionale, di curare il deposito dell’esposto presso la magistratura contabile. L’obiettivo è verificare se sussistano responsabilità amministrative, gestionali o personali e se sia configurabile un danno erariale a carico dei soggetti coinvolti.

Il Codacons invita inoltre la Regione Siciliana e l’Assessorato alla Salute a chiarire quanto accaduto e a indicare se siano in atto sistemi di controllo adeguati per prevenire simili errori, che rischiano di privare i cittadini di servizi essenziali.

I cittadini che volessero inviare segnalazioni o ulteriori informazioni relative alla perdita dei fondi possono contattare il Codacons via email all’indirizzo sportellocodacons@gmail.com oppure tramite WhatsApp al numero 3715201706.

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