SIRACUSA – Il Codacons, con il suo presidente provinciale Bruno Messina, annuncia di aver depositato due distinti esposti alla Procura della Repubblica di Siracusa, per fare piena luce sull’origine degli incendi che hanno devastato il territorio negli ultimi giorni, rispettivamente a Siracusa, città dove le fiamme hanno lambito diverse abitazioni, e presso lo stabilimento Ecomac di Augusta, da cui si è sprigionata una nube tossica visibile a chilometri di distanza.Incendi a Siracusa

In particolare, sui roghi divampati ieri in vari quartieri di Siracusa, da via Elorina a Targia, fino alla zona industriale, l’associazione intende accertare l’eventuale natura dolosa degli eventi; d’altra parte, le circostanze in cui si sono sviluppati i focolai, in contemporanea e in aree distanti tra loro, lasciano aperti dubbi inquietanti.

In relazione, invece, all’incendio dello scorso 5 luglio presso l’impianto Ecomac, il Codacons evidenzia l’allarme generato tra la popolazione di Augusta e Priolo, colpita da una nube scura e maleodorante. Infatti, poiché il rogo ha interessato un impianto che tratta rifiuti e sostanze potenzialmente inquinanti, l’associazione ha chiesto alla magistratura di accertare se siano stati rispettati i protocolli di sicurezza ambientale e se vi siano state negligenze nella gestione del sito.

Gli incendi, a prescindere dalla loro origine, hanno comunque provocato seri danni ambientali, con ricadute sull’aria, sul suolo e sulla qualità della vita dei cittadini, e hanno esposto a rischi concreti la salute pubblica. “È evidente – afferma Bruno Messina – che “la gestione degli incendi non può più essere emergenziale ma va affrontata come una priorità di sistema”.

Per tali ragioni, il Codacons invoca un piano straordinario antincendio per le aree a rischio, il censimento e la bonifica delle zone adiacenti a impianti sensibili, nonché la predisposizione di centraline mobili per il monitoraggio della qualità dell’aria in tempo reale. Inoltre, l’associazione chiede alla Regione di promuovere una campagna permanente di informazione e prevenzione, coinvolgendo cittadini, aziende e scuole.

Infine, il Codacons si dichiara pronto a costituirsi parte offesa nei procedimenti penali che dovessero essere avviati dalla magistratura aretusea.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui