Il Codacons chiede ai giudici di indagare i titolari delle utenze usate per le truffe telefoniche.

Truffe telefoniche anzianiFrancesco Tanasi scende nuovamente in campo per combattere le truffe agli anziani e, coglie l’occasione, per chiedere modifiche al disegno di legge, già approvato dal Senato e oggi in discussione alla Camera, avente ad oggetto la repressione di questo tipo di illeciti. Truffe telefoniche anziani

Secondo Tanasi, “la legge nelle intenzioni è buona, ma rischia di rimanere inattuata e risultare, pertanto, inutile per i cittadini a causa delle difficoltà riscontrate sinora dalla magistratura nell’individuare prove di reato quando si verificano raggiri perpetuati per via telefonica”.

Da qui l’appello ai deputati – i quali, come noto, dovranno prossimamente pronunciarsi in modo definitivo sul disegno di legge in questione – affinché sia inserita nella norma, quale elemento volto a fondare la circostanza di reato, anche l’esistenza di semplici indizi come prova del reato stesso, con particolare riferimento all’intestazione delle utenze telefoniche, ovvero degli apparecchi telefonici per mettere in atto le truffe.

Il Codacons da anni si batte contro il fenomeno dei raggiri perpetrati da veri e propri truffatori a danno degli anziani ed anche in questa circostanza conferma il proprio impegno. Tanasi, infatti, ha esplicitato che con il Codacons “miriamo a far sentire forte la nostra voce affinché gli anziani vengano ulteriormente protetti, trattandosi di una categoria poco difesa e sempre più colpita”.

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