Il Codacons si schiera per il “NO” al prossimo referendum del 4 dicembre. La decisione dell’associazione arriva dopo un attento dibattito tra avvocati e giuristi, che ha approfondito le conseguenze per i cittadini derivanti dalla riforma costituzionale.referndum vota no

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“La nostra non è una posizione politica o antigovernativa – spiega Franesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons– Ci siamo limitati ad analizzare i fatti e le novità apportate dalle modifiche alla Costituzione, e alcuni aspetti appaiono decisamente critici, in presenza dell’attuale legge elettorale che finisce per dare al Presidente del Consiglio e al solo partito che dovesse conseguire più voti la possibilità di nominare i componenti degli organi di garanzia, quelli che devono tutelare anche le minoranze. In particolare le nomine di organi quali Presidente della Repubblica, ma anche autorità indipendenti come Agcom, Antitrust, Consob e Autorità per l’energia elettrica ed il gas, diverranno espressione esclusiva del partito che vincerà le elezioni. Ciò non potrà non avere ripercussioni sui compiti propri di tali organismi, che come noto devono garantire imparzialità ai cittadini e totale indipendenza dai partiti”.referndum vota no

Solo una modifica della legge elettorale prima del voto del 4 dicembre potrebbe indurre a votare “si” al referendum. Per tali motivi il Codacons, nell’esclusivo interesse di utenti e consumatori, si schiera per il no al prossimo referendum costituzionale. referndum vota no

 

L’attenta ed imparziale analisi della riforma si può leggere al seguente link

http://www.codaconsicilia.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/11/referndum02.pdf

 

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