Nessuna risposta alle legittime richieste di trasparenza degli utenti.

Codacons replica AgenIl Presidente Regionale Codacons avv. Giovanni Petrone replica alle affermazioni del presidente della Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia Pietro Agen che, per motivi ignoti, in un post sul proprio profilo Facebook ha parlato di una fantomatica invidia da parte di chi critica il suo operato, di ignoranza e altre affermazioni poco comprensibili. Codacons replica Agen

1: Il dissesto della Camera di Commercio è sotto gli occhi di tutti, certificato dai bilanci e dalla urgenza nella vendita dei “gioielli di famiglia” per far fronte ai debiti attuali e futuri;

2: Le irregolarità nelle nomine dalla Sac sono al momento solo presunte: alle nostre richieste di trasparenza, nessuno ha risposto, così come nessuno sembra aver visto i curricula dei candidati;

3: Aristotele insegna: un massone non può dirigere la Camera di Commercio: chi è massone lo è per sempre; il sillogismo è di facile completamento.

Ciò posto, a nessuno dei quesiti avanzati dal Codacons, nell’esclusivo interesse degli utenti siciliani, è stata data ancora risposta. E ci preme precisare che, in quanto “ignoranti” (come ci ha definito Agen), non riusciamo a capire la necessità di alienare una società che viene definita in salute e produttiva di plusvalenza, se non c’è rischio di dissesto. Tutte le iniziative del Codacons sono intraprese per garantire quella trasparenza che l’associazione persegue per statuto, e per tutelare gli interessi di quella collettività in favore della quale Pietro Agen deve dare conto del proprio operato.

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